Una bambina di soli 11 anni vittima di abusi sessuali nella Val Pescara: coinvolti la madre e il compagno.
In un angolo della Val Pescara, la vita di una giovane bambina è stata stravolta da eventi che difficilmente si possono narrare. A soli 10 anni, ha subito abusi sessuali dal compagno della madre, con quest’ultima accusata di complicità.
Abusi su una bambina di 11 anni: il terribile caso a Val Pescara
Come riportato da Ilmessaggero.it, il tribunale di Pescara ha recentemente deciso il rinvio a giudizio per entrambi gli adulti coinvolti, un uomo di 44 anni di origine siciliana e una donna di 53 anni abruzzese, sotto l’accusa di violenza sessuale pluriaggravata.
Gli elementi che aggravano il caso includono l’età della vittima, 11 anni compiuti a novembre, il legame di parentela, e una condizione di lieve ritardo cognitivo. L’indagine ha preso una svolta decisiva quando, grazie alla denuncia del padre biologico, i carabinieri sono intervenuti, scoprendo e documentando con delle videocamere gli abusi.
Una lenta marcia verso la giustizia
L’uomo è stato arrestato e si trova in attesa del processo, fissato per il prossimo 29 maggio. La madre, invece, non si è presentata all’udienza preliminare, rimanendo indagata per violenza sessuale in concorso.
Il percorso della giustizia si sta snodando lentamente, cercando di fare luce su una vicenda che ha lasciato una comunità intera alla ricerca di risposte. Dopo i fatti, è stata revocata alla madre la patria potestà, un’azione già intrapresa in passato con un’altra figlia.
La bambina, ora affidata a una struttura protetta, cerca di ritrovare la normalità, trascorrendo alcuni giorni con il padre biologico durante le vacanze di Pasqua. Questo momento rappresenta una breve pausa in un’esistenza segnata da eventi traumatici, con la speranza che la giustizia possa offrire un nuovo inizio.
La storia di questa giovane vittima in Val Pescara solleva questioni urgenti sulla protezione dell’infanzia e sul ruolo della comunità e delle istituzioni nel prevenire e rispondere agli abusi.